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Rifiuti elettrici ed elettronici (RAEE)

Ultimo aggiornamento 26.08.2024, 15:02

Cosa sono?

I Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE), sono rifiuti pericolosi provenienti da prodotti tecnologici come elettrodomestici, computer ed elettroutensili non più funzionanti o obsoleti.
Per semplicità citiamo di seguito alcuni esempi di RAEE:

  • Cellulari e relativi accessori
  • Calcolatrici
  • Elettrodomestici
  • Aspirapolvere ed apparecchiature varie per la pulizia.
  • Frigoriferi, lavatrici
  • Stereo, walkman
  • Trapano, saldatore
  • Seghe elettriche
  • Macchine per cucire
  • Giocattoli elettrici
  • Apparecchiature sportive con componenti elettrici o elettronici.
  • Asciugacapelli, spazzolini da denti elettrici, rasoi elettrici
  • Sveglie, orologi da polso
  • Bilance
  • Computer, stampanti, fax
  • Telefoni
  • Apparecchi radio, Apparecchi televisivi
  • Videocamere, Videoregistratori, Videogiochi, registratori hi-fi
  • Apparecchiature di illuminazione.
Simbolo per riconoscere i RAEE

Poiché sono rifiuti pericolosi è necessario effettuare una raccolta separata con successivo smaltimento al fine di non recare danni all’ambiente.

I RAEE immessi sul mercato dopo il 13 agosto 2005 si riconoscono in quanto riportano in modo semplice e leggibile il simbolo del cassonetto sbarrato che indica che non devono essere gettati nei normali cassonetti per i rifiuti.

Dal 22 luglio 2016 è possibile conferire presso gli esercizi al dettaglio con superficie almeno di 400 mq i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche provenienti da utenze domestiche, senza l'obbligo di acquisto di una nuova apparecchiatura. I rifiuti devono essere di dimensioni inferiori a 25 cm, ovvero con lato maggiore o altezza inferiori ai 25 cm. Leggi il decreto legislativo

Perché?

Riciclando i RAEE si ridurranno i rischi per l'ambiente e per la salute umana derivanti dalla dispersione incontrollata di sostanze inquinanti (come Cloro Fluoro Carburi) e tossiche (come il mercurio) spesso contenute negli apparecchi elettrici ed elettronici e si eviterà l'inutile spreco di grandi quantità di materiali di valore, che possono essere riutilizzati nei processi produttivi.

I RAEE, a causa della pericolosità di alcuni loro componenti, sono stati oggetto negli ultimi anni di precise normative europee e nazionali che impongono vincoli sulla raccolta e lo smaltimento.
La normativa nazionale sull’argomento è il Dlgs. 25 luglio 2005, n. 151 "Attuazione delle direttive 2002/95/CE, 2002/96/CE e 2003/108/CE, relative alla riduzione dell'uso di sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche, nonché allo smaltimento dei rifiuti“.

Come?

La Città di Torino prevede per tali rifiuti diverse forme di conferimento da parte dei cittadini:

  • chiedere al Numero Verde AMIAT 800-017277 il ritiro gratuito a domicilio (servizio attivo per la raccolta ingombranti ma non per i piccoli RAEE);
  • portare direttamente e gratuitamente ai centri di raccolta differenziata (Centri di Raccolta) presenti sul territorio;
  • consegnare al rivenditore nel momento dell’acquisto di un bene uguale per tipologia. Il rivenditore, a partire dalla data di entrata in vigore della normativa, ha l’obbligo del ritiro gratuito del rifiuto (solo se proveniente da nuclei domestici).
Amiat TBD logo

A questo proposito, sono state definite le modalità di accesso ai Centri di Raccolta che la città mette a disposizione dei distributori per il conferimento dei RAEE. Rimane al momento attivo il servizio di ritiro gratuito presso domicilio dei RAEE (ingombranti) tramite numero verde Amiat. Per maggiori informazioni vai al sito di AMIAT

Dove finiscono i RAEE raccolti?

Il materiale raccolto viene portato presso impianti specifici per il trattamento, il recupero ed il riciclaggio.

I RAEE raccolti nel Comune di Torino sono inviati all’impianto Amiat TBD S.r.l. di Volpiano.

I RAEE in arrivo all’impianto sono messi in sicurezza, eliminando le sostanze tossico-nocive, e successivamente suddivisi nei diversi materiali che li costituiscono (legno, ferro, rame, alluminio, acciaio, vetro, plastiche …).

Che cosa si ottiene dal riciclaggio?

Le materie prime ottenute separando i diversi costituenti dei RAEE sono inviate presso impianti specifici per produrre nuovi prodotti. I metalli, ad esempio, sono inviati alle fonderie, il legno ad impianti per la produzione di pannelli in legno, il vetro alle vetrerie.

Consigli utili per la raccolta di rifiuti elettronici

Non smontiamo il rifiuto elettronico prima di disfarcene, è proibito dalla normativa e, se ancora funzionante, potrebbe essere utilizzato da chi ne ha bisogno ( scuole, associazioni di volontariato ecc.).

Non portiamo i nostri rifiuti elettronici vicino al cassonetto, ma utilizziamo le diverse possibilità di conferimento messe a disposizione dalla Città.

Per maggiori informazioni

www.amiat.it
telefona al Numero Verde Amiat 800-017277
Amiat TBD


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